Chi è Kuan Kun?
questa domanda ha risuonato, per un periodo non ben definito nella mia mente.... perché?
Perchè la mia scuola di Kung Fu è una scuola tradizionale, che oltre ad insegnare le tecniche dell'arte Marziale, da anche una serie di informazioni teoriche, sulla cultura cinese e in particolar modo sull'arte marziale cinese....
Per cui mentre ci alleniamo, molto spesso, vengono fatte delle domande di teoria, che non riguardano solo le tecniche ma anche la cultura cinese.
E cosi, come potete ben immaginare quella volta è toccato a me: "Chi era Kuan KUN?"
ovviamente la risposta fu il silenzio, meglio non tirare ad indovinare!
Kuan Kun è un guerriero mitico o mitologico dell'antica cina, si fa risalire la sua morte al 220 d.c., la sua miticità lo ha portato oggi ad essere considerato il protettore dei combattenti.
Gia da bambino, educato da sua madre, si vide costretto ad uccidere un uomo malvagio, che aveva preso di mira i suoi concittadini, e da li inizia il suo pellegrinaggio.
OLtre ad essere stato un valoroso combattente, oggi lui incarna l'idea della persona giusta, non solo rappresenta la forza, l'agilità, la destrezza, ma rappresenta la giustizia, il retto comportamento.
Insomma noi siamo vissuti pensando che Superman fosse il guerriero valoroso, mentre oggi scopro che c'era qualcuno più "forte" di lui. La cosa buffa è che superman era un extratterrestre, e in piu con super poteri, Kuan Kun noooo! Kuan Kun era un guerriero valoroso, che acuisito le suo abilità con il tempo e l'esercizio e il sacrificio.... Cavolo Super Man c'è nato!! che sforzo ha fatto per essere lui!
Senza essere demagogici, oggi come oggi c'è proprio questo tipo di cultura, quella della via facile, quella della speranza di avere i super poteri, e di poter fare di conseguenza il bene per noi stessi, esempio classico, speriamo di nascere gnocca e se nasco uomo speriamo di essere fico.... sicuramente un posto in qualche consiglio regionale se so gnocca e disposta al Bunga Bunga lo trovo, altrimenti da uomo posso andare a fare il tronista da maria de filippis, oppure mi affido a lele mora!!!! sempre meglio di niente.....
(epilogo progmaticamente triste)
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