Nella reltà nella programmazione si utilizza un linguaggio di programmazione, un linguaggio molto semplice, ma anche lui con la sua sintassi e semantica, la fine di questo linguaggio è quella di impartire dei comandi ad una macchina molto stupida, ma per arrivare a dare un comando cosa si fa:
- Si descrive un contesto
- Si delineano gli attori
- Si definisce una storia
altrimenti il programma difficilmente funziona correttamente, ma come ben si vede è la stessa identica cosa che succede quando si scrive una racconto, una prosa, una poesia, cosi come noi riusciamo a distinguere questi genere lettereari molto facilemnte, cosi nella programmazioni ci sono i "Generi" di programmazione, e dentro ogni "Genere" di programmazione c'è lo stile.
Vi è mai capitato di leggere un racconto e percepire chiaramente lo stile dell'autore? e di farvi anche un idea dell'autore, di quello che pensa?
Secondo me nella programmazione questo è ancora piu evidente, mettendo in risalto la personalità del programmatore.
Mi è capitato spesso di leggere codice altrui, di revisolnarlo, patcharlo, e s ogni volta mi rendevo conto della persona che avevo di fronte, insomma il codice prendeva vita, anima, personalità.
Un programma in definitiva è un "racconto" che parla ad una macchina e tenta di spiegargli di come risolvere un "problema" (lasciatemi utilizzare queste parole tra virgolette forse un purista potrebbe dire che sono esatte, ma come si dice sti c***i dei puristi ).
Ci sono mille modi di risolvere e di comunicare un problema, e ognuno scegli i suoi, e/o quelli piu congeniali a se stesso.
Come nel linguaggio tradizionale si è tentato piu volte di dare delle soluzioni astratte e funzionali ai problemi del parlato, gli scrittori sanno bene cosa vuol dire comunicare in prosa, in poesia, con un racconto, ed utilizzano strumenti tipo figure retoriche....
Questi possono essere riportati a dei pattern di comunicazione, cioè ad un'astrazione di una soluzione per un problema.
In informatica o meglio nella programmazione in generale questi pattern sono stati codificati in modo molto preciso, i primi a fare questa analisi furono la Gang Of Four, nel famosissimo libro "Design Pattern", che tra l'altro ho letto e presto scriverò una recensione.
Dall'altra parte molto piu divertente è stata l'analisi e lo studio degli Anti-Pattern, cioè lo studio di tutte quelle non soluzioni che quotidianamente i programmatori utilizzano piu o meno consapevolmente, in nome del famigerato PARADIGMA:
"BASTA CHE FUNZIONI!!"